La vostra Tia è malata.
Ha la febbre. Le fa male la testa. Le bruciano gli occhi.
Niente di nuovo.
In due giorni ha dormito più o meno 32 ore.
Non ininterrotte.
Ha visto The Wrestler. Reazione: *-*
Negli ultimi, labili momenti di lucidità, ha finito di leggere La strada. Reazione: *-*
Ha spulciato una dozzina di vecchie riviste patinate, guardando solo le figure perché, cacchio, quei caratteri son troppo piccini.
Si è resa conto che non potrà mai vincere il Premio Pulitzer, perché non è americana.
Ha pensato: dannazione.
Ha deciso che in un futuro non troppo lontano si guarderà tutto Twin Peaks in streaming, anche se è una tipa impressionabile.
Si è cambiata lo smalto delle unghie cinque volte.
Alla fine, fra argento brillantinoso/rosa rinforzante/lilla lucido/blu scuro/magenta acceso, ha scelto il magenta acceso.
Scelta deprecabile, ma tant'è.
Non è mai uscita dal suo pigiama preferito, quello bianco con la mucca davanti e tutte le chiazzette azzurre da mucca intorno.
Ha utilizzato il termometro come arma impropria.
Ha mandato un sacco di messaggini.
Ha annullato un sacco di appuntamenti.
Ha scritto un bruttissimo post sul suo blog, dove descirve sconcezze quali la collezione dei suoi smalti e il suo pigiama.
In questo momento sua madre sta guardando un film frignone alla tele.
Domani Tia manderà suo padre a noleggiare Basta che funzioni.
Poi si vedrà.
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