domenica 2 gennaio 2011

Il didietro di Vera Farmiga - scontro titanico fra antipatie e coincidenze fortuite

Attenzione: ci potrebbe essere qualche spoiler qua e là, ma comunque poca roba.

Ho visto Up In The Air - il cui titolo italiano, per una volta ben tradotto, è Fra le nuvole: non per fare la melodrammatica, ma la visione di questo film ha scatenato in me una delle battaglie interiori più devastanti di sempre.

Vi spiego perché, anche se non vi interessa. Tanto 'sto blog è mio, ne avrò il diritto.

CONTRO
A me non piace molto George Clooney, credo per il semplice fatto che non ho mai visto un suo film (a parte questo, s'intende); eppure mi sono sorbita per anni gli spot di caffè e liquori.
Chissà perché, le poche volte che accendo la tivvù mi becco le pubblicità. Uffa.
Secondo motivo: detest(av)o Anna Kendrik. Da quando ho visto Twilight che non faceva poi così schifo schifo schifo, almeno il film in sé e ancora di più quando ho visto, non di mia spontanea volontà, quel troiaio di New Moon.
E poi, prima di vedere il film ho letto da qualche parte, cioè, da molte parti, che Vera Farmiga ha chiesto una controfigura per una scena in cui le si vede il sedere. Con tutto il rispetto, a me non frega niente del culo di Vera Farmiga, e non ho ancora capito perché tanta gente ci si sia fissata. Insomma, a furia di leggere commenti acidi e mandrilloidi mi era quasi passata la voglia di vedere il film.

PRO
Adoro viaggiare in aereo, dunque adoro anche i film che parlano di viaggi in aereo.
Ho visto il trailer e mi è piaciuto non poco.
Ho trovato il DVD solo e sconsolato in fondo allo scaffale più difilato della videoteca, era insieme al Cavaliere Oscuro - ho visto anche Il Cavaliere Oscuro, è assolutamente WOW - avevo dieci euro, c'era anche mia madre, era Natale, li ho comprati tutti e due.
Lo dovevo vedere. Era necessario.

Alla fine ha vinto il pro.
Jason Reitman è un bravo regista, la storia è interessante, ci sono un sacco di riferimenti alle varie filosofie di vita - tutto ciò è molto americano -,Vera Farmiga è eccezionale, Clooney e Annina sorprendentemente bravi. Mi è piaciuto anche il richiamo a Il favoloso mondo di Amelie, per dire. E mi è piaciuta la storia dei 10 milioni di chilometri. E la carta da volo fatta di grafite. E tutte le mosse molto uuuuuuu di Ryan Bingham all'aereoporto. E l'espressione di Alex davanti al pc (questa qui accanto).
Certo, i baffi del pilota verso la fine facevano orrore, ma sono dettagli.
Sì, Up In The Air è un bella cosa da vedere. Magari non da premio Oscar come Miglior Film Dell'Anno, ma proprio niente male.

Ho rivalutato la Kendrik, quando non si mette coi vampiri è molto *espressiva*.


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