Oggi ci facciamo allegramente gli affari miei.
Prima di tutto c'è da ascoltare questa canzone qui. Lo so, non è proprio 'sto granché, è soft-pop o come diavolo si chiama. Però il testo c'entra. Non chiedetemi con cosa, ma c'entra.
Vi capita mai di non riuscire a capirvi? Di fare lì per lì cose che vi vengono spontanee, ma riflettendoci non stanno né in cielo né in terra?
Messa così sembra la pubblicità di un istituto psichiatrico, però davvero: ogni tanto capita, no?
Tipo chessò, una volta, un paio d'anni fa, seguivo un corso di inglese con tre amici. L'ultima lezione prima dell'esame la professoressa che ci insegnava portò dei biscotti.
Erano molto buoni. A un certo punto mi fece una domanda, e io sapevo cosa rispondere, però invece di farlo la fissai per un po' e poi diedi un morso al biscotto.
Non lo so perché. Quando ci ripenso mi assale un senso di malessere.
Poi vabbè, ogni tanto sento questo desiderio disperato passare più tempo con persone che non sopporto, anche se so benissimo che se succedesse me ne pentirei amaramente. Boh.
Per la cronaca, ho deciso di metter pixel su bianco per cercare di vedere dov'è il problema. Com'è che lo chiamano?, farsi il quadro della situazione.
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