domenica 2 ottobre 2011

Io la gente non la capisco

Appartengo alla categoria di persone che fanno le liste. Gli elenchi. Infatti se ci fate caso i post venuti meglio sono tutti fatti a punti.
Mettiamo i puntini sulle i: gli argomenti di cui tratterò sono piuttosto frivoli, ripetitivi e incasinati come nella mia migliore tradizione.
Sarà che sono bionda.
  1. L'estate del 2011 non è stata poi così sensazionale, "eufemismo". Delle cose che mi ero ripromessa di fare (*) non ho portato a termine neanche la metà, come mio solito: ho imparato a mettermi le lenti a contatto - ci si vede da dio -, so cucinare un po' meglio dell'anno scorso e ho scritto i primi quattro capitoli di quel cosetto. E' un periodo che comincio un sacco di cose ma non ne finisco nessuna.
  2.  
  3. Sono tornata al liceo. Sono seduta accanto al tizio oggettivamente più fico della classe (soggettivamente il secondo), che è anche un'imbecille incomprensibile. Prima è tutto "ogni tanto sembri uno scoiattolino spaesato tanto tanto dolce", poi mi dice che la sua ragazza ideale è "un po' stronzetta, un po' sciacquetta, con un gran bel culo". NO, non sono io. Tranne forse per il culo.
  4.  
  5. Quest'altra ha cambiato scuola e da allora è come se fosse su un altro pianeta.
  6.  
  7. Quest'altra ancora davanti è tutta carina e salutosa e pucci, ma appena mi giro da quanto mi sputtana mi ribalta, e bando alla finezza. E io non le ho mai fatto NIENTE, né detto NIENTE di anche vagamente offensivo! anzi! Non lo so come ragiona 'sta gente.
  8.  
  9. Ora dovrei scrivere cose molto personali e molto scabrose (scheeeeerzo!), però mi auto-censuro. Riguardano. Uhm. Be', questo qui. E le mie vocine.
Avrei anche deciso di lasciar perdere. I'm moving on!
Il problema è che dal punto di vista professionale - massì, diamoci importanza - sono affidabile, sistematica, perché mi sento all'altezza.
Insomma, confido nel mio cervello o in quello che L. definisce il mio culo spropositato.
Au contraire, quando sono vicino a qualcuno che mi piace non mi sento mai abbastanza bella, o intelligente, o divertente, o simpatica, o magra, o perspicace, o popolare, e via di qesto tono. Di conseguenza non compiccio mai niente, oppure molto poco.
E' un bel casino.

Ah, il numero 6: ultimamente le ragazze di qui si truccano da schifo. Va di moda un fondotinta arancione che non sta bene a nessuna - sembri una pellerossa, se te lo metti. Inoltre la matita viene usata come arma impropria e usa spalmarsi sulle palpebre ombretti dai colori assurdi.
Il risultato? La versione drag-queen di tanti panda cherokee.
Disegno illustrativo:


sabato 24 settembre 2011

My favourite scene #4

In Lezioni di piano c'è il pezzo in cui una giovanissima e irriconoscibile Anna Paquin balla sulla spiaggia.


lunedì 29 agosto 2011

Che due c*#@!

Cioè, io scrivo un post su Franny e Zooey e Battle Royale e Cattedrale e l'unico gonzo che approda qui sta cercando notizie sul culo di Vera Farmiga?

domenica 28 agosto 2011

Back to Amy


Terno al lotto

Il 24 agosto ho compiuto 15 anni (gioooia): visto che non sono per niente una ragazza materialista - sisi vabbè - e l'unico cappotto che mi piaceva sul serio costava decisamente troppo, mi sono limitata a cenare fuori con tre amiche e guardare un film. Però ho anche rimediato tre libri bellibellibelli tutti insieme, cosa che non mi era mai successa.

Franny e Zooey

  • Fatto 1: ho visto tutti i film di Tarantino tranne Charlie Brown e Grindhouse.
  • Fatto 2: dopo Franny e Zooey l'unico altro libro di Salinger (edito in Italia) che mi manca e Alzate l'architrave carpentieri e Seymour. Introduzione, che avrò chiesto in biblioteca almeno 20 volte senza alcun risultato - alla fine la bibliotecaria, scocciatissima, mi ha guardato bene in faccia e mi ha fatto: "Senti, ma sei sicura che questo libro esista davvero?".
La cosa bella del fatto 1 è che Quentin Tarantino ha solo 48 anni ed è quindi ragionevole aspettarsi almeno altri 3, 5, 10 film prima che decida di abbandonare le scene.
La cosa brutta del fatto 2 è che J.D. Salinger è morto del 2009.
La mia scorta di eroina letteraria sta per finire, dannazione.

Amo tutto quello che Salinger ha scritto. Di per sé suppongo sia stato una persona orribile, o poco meno, specie con la seconda moglie Claire - copio da Wikipedia perché non ho voglia di sintetizzare:

nel giugno del 1955, all'età di 36 anni, sposò la studentessa Claire Douglas. In dicembre nacque la loro primogenita Margaret, mentre nel 1960 nacque il secondo figlio, Matt. Salinger insistette perché Claire abbandonasse gli studi, solo quattro mesi prima di laurearsi, e andasse a vivere con lui, cosa che la ragazza fece. [...] Sia per l'isolamento della località in cui vivevano che per l'inclinazione personale dello scrittore, finirono per trascorrere lunghi periodi di tempo senza praticamente mai vedere nessuno. La figlia Margaret racconta che la madre ammise che vivere con Salinger non era facile, sia per l'isolamento sia per il suo carattere dominante; inoltre era gelosa del fatto che la figlia andava sostituendola, finendo per rappresentare l'affetto principale per il marito.
La piccola Margaret era ammalata la maggior parte del tempo, ma Salinger, che seguiva i dettami della Chiesa scientista, rifiutava di portarla da un medico. Anni dopo Claire confessò a Margaret che aveva praticamente superato il limite di rottura, e aveva progettato di ucciderla per poi suicidarsi.

però chi l'ha detto che un bravo scrittore debba essere anche una brava persona? 
Il giovane Holden è il romanzo che vorrei tutti avessero letto, i Nove racconti vorrei averli scritti io, ma Franny e Zooey praticamente parla di me. Ci sono interi paragrafi che stavano sopiti nella mia testa da anni.
Salinger ha pubblicato molti altri racconti negli Stati Uniti.
Dovrò andare a cercarli.

J. D. Salinger, Franny e Zooey
Edizioni Einaudi, 2010
Traduzione di Romano Carlo Cerrone e Ruggero Bianchi
Prezzo: euro 9,50
 
 
Battle Royale

Andrebbe fatto leggere nelle scuole, perché si tratta di una grande lucidissima metafora.
Takami è spaventoso: come si fa a descrivere delle scene così sanguinarie con un linguaggio tanto asciutto?

Koushun Takami, Battle Royale
Edizioni Oscar Mondadori, 2009
Traduzione di Tito Faraci
Prezzo: euro 12,00



 Cattedrale

In realtà io cercavo I salici ciechi e la donna addormentata di Murakami, ma al momento esiste solo nelle costosissime edizioni Einaudi, quindi il libraio (che secondo mia madre ha un debole per me, ma a mia madre piace scherzare) mi ha suggerito Carver, che in effetti è Murakami senza la sua aura surreale - anzi, in realtà Murakami è Carver con un'aurea surreale aggiunta.

Raymond Carver, Cattedrale
Edizioni BEAT Biblioteca editori associati di tascabili, 2010
Traduzione di Riccardo Duranti
Prezzo: euro 9,00


sabato 13 agosto 2011

#5factsaboutme

Future. Lista dei mestieri che ho pensato di fare almeno una volta, in ordine cronologico: scrittrice (fino ai sette/otto anni ero sicurissima che avrei fatto la scrittrice), giornalista, astrofisica, ingegnere aerospaziale, jazzista, neurologa, pianista su una nave da crociera, regista, artista concettuale, linguista - che sarebbe l'idea attuale da più o meno quattro mesi.
E mi piacerebbe anche prendere una laurea in matematica pura.

Movies. Sono una gran cacasotto e una frignona: mi spavento a morte solo leggendo le trame dei libri di Stephen King su Wikipedia, i film horror per me sono off-limits. Inoltre, sono probabilmente l'unica persone sulla faccia della Terra ad aver pianto come una deficiente per Toro scatenato.

Tv series. Le guardo soprattutto in streaming, perché la televisione italiana mi fa in massima parte schifo. Ora come ora seguo The Simpsons, House M.D. (che sarebbe il Dottor House, furboni), How I Met Your Mother, The Big Bang Theory, Community e Freaks!, anche se non ci capisco niente.
 In tempi recenti ho visto anche The Griffin, Futurama, The Mentalist, Veronica Mars, Buffy the Vampire Slayer e la prima stagione di Pretty Little Liars. Se ne avessi il tempo seguirei anche Mad Men, Breaking Bad, Battlestar Galactica e Doctor Who
Mi sono ripromessa anche di buttare un occhio su True Blood e il pilot di The Walking Dead, ma non credo che lo farò mai. 

Social Network. In generale li trovo abbastanza noiosi. Sono su aNobii e Facebook. Twitter non mi piace - scrivo sempre troppo - e sono troppo pigra per tenere un tumblr.

Pets. Ho quattro gatti di quattro mesi, tutti uguali, coccolosi, grigi e stupidi. Sul serio, tutti insieme non fanno un cervello. Uno, detto Pallesecche, è il peggior masochista che abbia mai incontrato. Grazie al cielo stanno nella nostra seconda casa in campagna - che è in costruzione da tipo dieci anni, e le prospettive di andare ad abitarci si allontanano sempre di più.

sabato 16 luglio 2011