Non che io sia una fan di Fleetwood Mac - sono nata troppo tardi per apprezzarli a fondo -, ma l'altro giorno rovistavo fra i vecchi CD di ma' ed è spuntato questo qui. Io non so resistere al fascino della musica ereditata, così c'ho buttato un orecchio e mi sono informata un po', qua e là.
Per tirare le fila, diciamo che, secondo rateyourmusic, sembrerebbe una registrazione live di qualità scadente, dove gli eccezionali assoli blues di Peter Green vengono corrotti da distorsioni e rumoracci di sottofondo. E quindi 'sto CD si merita appena un tre stelle scarso.
Si vede proprio che siamo abituati alla perfezione delle registrazioni di studio, alla curatezza estrema e alla pulizia inappuntabile del suono.
A me, personalmente, questo live è piaciuto proprio per la qualità di registrazione: sporca, incasinata e piena di rumori di sottofondo. Bello. Ogni tanto trovo molto piacevole mettermi un paio di cuffie nelle orecchie e far finta di essere ad un concerto a cielo aperto, magari in ultima fila, magari accanto a un sacco di gente che urla e beve e fuma, magari ad ascoltare assoli di chitarra.
Come se avessi ritrovato una vecchia registrazione amatoriale, su nastro, in una scatola di scarpe.
Che emozione.
Nessun commento:
Posta un commento